Ametista – La pietra di Febbraio

L’ametista appartiene alla famiglia dei quarzi cristallini e deve il suo colore alla presenza di tracce di ferro.

Il suo bel colore viola ha però un nemico: il calore; già la prolungata esposizione al sole ed alla luce intensa ne provoca l’impallidimento; se poi la temperatura viene portata tra i 400 e i 500 °C, i cristalli cambiano la loro colorazione in modo così radicale (in giallo-bruno-arancio) da meritarsi addirittura un altro nome: quello di quarzo citrino.

La mitologia greca racconta che Ametis, ninfa dei boschi di cui Bacco, il dio del vino, si era invaghito, non ricambiasse né gradisse le sue attenzioni e, rivolgendosi a Diana per essere aiutata, fu trasformata in un limpido cristallo. Bacco, non apprezzò questo cambiamento e rovesciò sul cristallo la sua coppa colma di vino, conferendogli così un delicato colore violetto, insieme al potere di proteggere dagli inebrianti effetti della bevanda a lui tanto cara.

All’ametista sono attribuiti dei poteri soprannaturali, considerata una pietra benefica, di temperanza e umanità, controlla i cattivi pensieri, acuisce l’intelligenza, sviluppa il senso degli affari e rende sobri. E ‘anche considerata un talismano portafortuna, simbolo di forza e  saggezza interiore. Aiuta a sconfiggere paura e fobie, aumenta l’autostima, rafforza la volontà, dona uno spirito allegro e aiuta a superare il dolore per danni o perdite. Secondo la cristalloterapia, l’Ametista cura e dissolve le emicranie di origine nervosa e le affezioni degli occhi.

L’Ametista interpretata da madebytixy

2 Mondi – collana e orecchini
Quello del reale e quello del fantastico si fondono tra le sfere di questa collana.
Dischetti di Turchese alternate da differenti pietre: Ametista, Agata e Opale.
In bilico tra terra e mare, tra sogni e responsabilità.

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